Condivisione delle più recenti applicazioni tecnologiche in ambito neuropsicologico.
giovedì 8 dicembre 2016
CANTAB: Valutazioni Touchscreen
Ciao a tutti!
CANTAB è una batteria di test computerizzata che consente di valutare in maniera raffinata le funzioni sottocorticali, fornendo anche misurazioni sui tempi di reazione. Permette inoltre di esplorare in modo mirato le diverse sotto-componenti e i diversi livelli di complessità delle funzioni cognitive, risultando indipendente dalle barriere culturali e linguistiche. Uno dei suoi più grandi vantaggi è sicuramente quello di poter essere impiegata anche per la valutazione cognitiva in soggetti con importanti disturbi del linguaggio.
Abbiamo creato questa presentazione per illustrarvi brevemente il funzionamento di questa batteria, fornendovi per ogni dominio cognitivo un esempio di test che può essere somministrato per indagare specifici deficit.
Per tutte le informazioni visitate il sito al seguente link: http://www.cambridgecognition.com/academic/research
Ancora un po' di ripasso...
Per riabilitare i pazienti con sindromi neurologiche e neuropsicologiche non bisogna riconoscere soltanto i sintomi, ma è anche necessario sapere a quale area danneggiata essi sono associati.
La conoscenza dell'Anatomia cerebrale è perciò fondamentale!
Voi la sapete bene?
La conoscenza dell'Anatomia cerebrale è perciò fondamentale!
Voi la sapete bene?
mercoledì 7 dicembre 2016
Riabilitazione e Realtà virtuale
L'Istituto Auxologico Italiano di Milano ha dato vita al primo progetto che introduce l'uso dei CAVE(Cave Automatic Virtual Environment), ovvero delle stanze per la realtà virtuale immersiva, all'interno di un ospedale per farne un uso in ambito clinico: grazie alla possibile interazione con oggetti presenti e al tracciamento del movimento del paziente che viene immerso in un ambiente viruale, è possibile supportare il recupero funzionale delle abilità nei pazienti affetti da disturbi cognitivi nelle fasi iniziali, disturbi motori quali ictus o malattia di Parkinson, disturbi psicologici come ansia, fobie o stress.
Le attività svolte all'interno del CAVE possono essere di vario tipo, scelte in base alle difficoltà e ai deficit del paziente e gli ambienti che vengono più usati per la riabilitazione cognitiva sono, ad esempio, un supermercato per la stimolazione delle funzioni esecutive, una città per la memoria spaziale e l’orientamento e un appartamento per le abilità della vita quotidiana.
Buona lettura e buona visione!
lunedì 5 dicembre 2016
Autismo e il software ABCD
All'Università di Pisa è stato creato un nuovo software che aiuta a migliorare la comunicazione dei bambini autistici: attraverso delle interfacce interattive dove il bambino deve svolgere degli esercizi, con la possibilità di controllo e la presenza di grafici di apprendimento, è possibile monitorare l'andamento del bambino anche da parte dei genitori. Dopo la sperimentazione in diverse scuole materne e primarie sono stati riconosciuti importanti risultati positivi nella socializzazione e nella comunicazione dei bambini.
domenica 4 dicembre 2016
Indipendenza da Alzheimer
The Dementia-Friendly Home App
Date un'occhiata a questa recentissima applicazione che offre a coloro che soffrono di demenza (e ai loro caregivers) un aiuto sia in termini di consigli e accorgimenti, sia in termini di orientamento nello spazio attraverso l'uso della realtà aumentata.
Ri-abilitare un arto mancante
La forza del pensiero
In futuro si potrà riabilitare un arto mancante? Vi proponiamo un'estremizzazione del concetto di riabilitazione con questo video nel quale viene mostrato come quest'uomo sia in grado di usare una protesi robotica semplicemente pensando al gesto da compiere, questa tecnologia infatti si basa sul remap dei nervi rimasti degli arti persi che continuano a "scaricare" e pertanto possono mandare segnali di comando alla protesi che quindi si muove secondo la volontà del soggetto.Brain-Computer Interface
La BCI si basa sull'utilizzo dell'attività cerebrale per controllare devices esterni, permettendo ai pazienti con grave disabilità di interagire con l'ambiente. In particolare può essere utile nella riabilitazione motoria post-ictus. Condividiamo pertanto una mappa sintetica ma esplicativa di questo recentissimo studio condotto da Birbaumer & co. che ci offre due esempi di applicazione di questa tecnologia: Brain-Computer Interface
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